Mio figlio Peter è morto per una grave polmonite. Era nato con la sindrome Ring 14, nel 1978, e allora i medici non sapevano nulla di questa malattiae ci dissero che sarebbe sopravvissuto solo un anno.
Mio figlio ha vissuto per 14 anni, molto difficili, ma belli. Era epilettico e aveva tanti problemi fisici e un grave ritardo mentale. Tutto questo sembra terribile – e forse lo è davvero – ma non era così. Peter ha cominciato a camminare più tardi degli altri bambini, ma andava a scuola e gli piaceva tanto. Giocava, rideva e in qualche modo si godeva la vita. Il suo linguaggio era povero e stentato, ma riuscivamo a comunicare ugualmente. In casa avevamo tutte le attrezzature necessarie a sostenerlo quando era ammalato e appena poteva tornava felice alla sua vita normale. Era l’angelo della mia vita. era meraviglioso dentro e fuori. Passammo molti giorni e notti negli ospedali fino agli ultimi 4 anni della sua vita, ma lui riuscì comunque a trascorrere la maggior parte del suo tempo a casa o a scuola.
Ha arricchito le nostre vite ed era il mio cuore e la mia anima. Mi manca ancora ogni giorno anche se sono già passati sette anni, ma lui vive sempre nei nostri cuori. Continuo a collaborare con la sua scuola e ripeto continuamente ai genitori dei bambini speciali di amarli, e di non essere troppo preoccupati per il loro futuro. Dico di vivere giorno per giorno, e di ringraziare per ogni ora vissuta con loro.
Loro sono regali speciali dati da Dio a genitori speciali.